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![handle is hein.cow/cdellait0001 and id is 1 raw text is: COSTITUZIONE
DELLA REPUBBLICA
ITALIANA
L CAPO PROVVISORIO DELLO STATO
VISTA Ia deliberazione dell'Assemblea Costituente, che nella seduta
del 22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica
Italiana;
VISTA la XVIII disposizione finale della Costituzione;
PROMULGA
Ia Costituzione della Repubblica Italiana nel seguente testo:
PRINCIPI FONDAMENTALI
ART. 1.
L'Italia 6 una Repubblica democratica,
tondata sul lavoro.
La sovranit& appartiene al popolo, che
La esercita nelle forme e net limiti della
Costituzione.
ART. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i
-diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo
sia, nelle formazioni sociali ove si svolge
Ia sua personalitd, e richiede l'adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietA politica,
economica e sociale.
ART. 3.
Tutti i cittadini hanno part dignitA so-
ciale e sono eguali, davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di re-
ligione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
t compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto Ia libert& e l'egua-
glianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e 1'effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all'orga-
nizzazione politica. economica e sociale del
Paese.
ART. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i citta-
dini if diritto al lavoro e promuove le condi-
zioni che rendano effettivo questo diritto.
. Ogni cittadino ha ii dovere di svolgere
secondo le proprie possibilit& e ]a propria
scelta, un'attivitA o una funzione che con-
corra al progresso materiale o spirituale della
societA.
ART. 5.
La Repubblica, una e indivisibile, rico-
nosce e promuove le autonomie locali;. attua
nei servizi che dipendono dallo Stato ii pifi
ampio decentramento amministrativo; ade-
gua i principi ed i metodi della sua legisla-
zione alle esigenze dell'autonomia e del
decentramento.
ART. 6.
La Repubblica tutela con apposite norme
le minoranze linguistiche.
ART. 7.
Lo Stato e ]a Chiesa cattolica sono, cia-
scuno nel proprio ordine, indipendenti e so-
vrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti
Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, ac-
celtate dalle due parti, non richiedono pro-
cediment., di revisione costituzionale.
ART. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egual-
mente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cat-
tolica hanno diritto di organizzarsi secondo
i propri statuti, in quanto non contrastino
con l'ordinamento giuridico italiano.](ViewImageLocal?handle=hein.cow/cdellait0001&div=1&collection=&method=preview&ext=.png&size=3)